Società globalizzata fondata sul profitto.
Immagini, prodotti, marketing ovunque, anche per vendere detersivi e spazzole per il cesso.
Amazon, google, social, stereotipi che piovono ovunque. Feste diventate momenti di delirio consumistico che distrugge cervelli e pianeta.
Uniformizzazione della musica, del cinema.
Hollywood, Netflix.
Imperialismo occidentale e americano in ogni ambito, dalla cultura alla guerra.
Poi esce una maglietta del Napoli per Halloween e per Natale e ci sconvolgiamo.
Come se il Napoli potesse essere una realtà poetica fuori dalle dinamiche del mondo. Oasi nel deserto.
Se non ci piacciono "le americanate" e vogliamo essere quelli puri, bisogna abbandonare il calcio e darsi alla ricerca dei funghi e allo yoga.
Cioè lo yoga forse no, va troppo di moda ed è diventato un prodotto da declinare in tanti prodotti fra tanti altri.
Una specie di americanata.