Il primo Conte quello arrembante lo preferivo molto di più al Conte che amministra, perché oggi il Napoli prova a stare in nove giocatori sotto palla, a non prendere gol e a vincere 1-0. E a non coinvolgere gli altri. Solo che mentre magari Simeone e Raspadori erano gente che gioca quattro minuti e ti sorridono e ti danno il fritto, magari Lucca, Lang, Neres, non hanno voglia di giocare cinque minuti tutte le partite e si sentono magari umiliati all'entrare all'84esimo o comunque non reagiscono bene. E quando Conte parla di cose che non vanno io penso che parli esattamente di questo. Però se vedi che Politano ha giocato tutte le partite ed è stanco, Di Lorenzo ha giocato tuttissime le partite ed è stanchissimo, e non fai mai riposare nessuno e non dai mai una chance alle seconde linee... Poi quando quelli si fanno male, chi ti viene a dare una mano se non hai lavorato tu per metterli dentro al cantiere? Quindi il Napoli ha dei grossi problemi, ma può qualificarsi in Champions ed è a due punti dalla vetta del campionato. Detto che nel complesso della sua carriera, per Conte già il secondo anno è l'antipasto della fine, il terzo anno praticamente mai sentito se non alla Juventus".
Riccardo Trevisani
