So che perdo tempo perché contro pregiudizi e fisse ossessive non si può fare niente. Ma mi piace parlare della realtà.
- Prendiamo 15 giocatori, che erano più o meno quelli che hanno davvero giocato l'anno dello scudetto.
85% di 15 = 12.75.
Invece sono andati via:
Kvara da gennaio (hai detto niente)
Osimhen (vedi sopra)
Kim (vedi sopra)
Ho citato i tre maggiori artefici dello scudetto per tutti i tifosi e osservatori.
Elmas
Zielinski
Lozano
Ndombele
Hai parlato di 85% ed è falso (senza considerare il valore dei partenti).Se si usano numeri, addirittura così precisi- per suffragare una tesi, sarebbe cosa giusta citare quelli reali. Se no si chiama -goffo- tentativo di manipolare i fatti.
- Continuando con i numeri, ecco il monte ingaggi:
Inter 142 mln
Juve 112
Milan 104
Roma 90
Napoli 83
- Continuiamo col valore della rosa secondo transfermarkt:
Inter 664 mln
Juve 623
Milan 523
Atalanta 478
Napoli 355
- È evidente che va preso come punto di riferimento principale la stagione precedente, perché è quella che mostra lo stato psicofisico di una squadra.
Ora è ovvio che il Napoli l'anno scorso ha fatto molto peggio di quello che, sulla carta, poteva fare.
Ma appunto, è sulla carta. C'era da ricostruire la squadra psicologicamente e tatticamente.
Così come non era scontato né prevedibile passare dal primo al decimo posto, così non lo era passare dal decimo al primo/secondo posto in qualche mese.
- Il Napoli, vista l'assenza di impegni europei, ha una rosa corta.
A questo si aggiungono gli infortuni di:
- Buongiorno (assente 11 partite su 34)
- Neres (assente 7 partite, tutte dopo l'addio di Kvara)
- Spinazzola (assente 6 partite)
- Lobotka (assente 4 partite)
- Anguissa (assente 3 partite)
Alcune assenze sono avvenute in contemporanea, obbligando Conte a cambiare addirittura modulo.
- Se parliamo di modulo di base, Conte è passato dal suo famoso 3 5 2 al 4 3 3. Cambiamento sostanziale che richiede studio e conoscenze. Non stiamo parlando di campetti di periferia ma di serie A: non si può improvvisare.
Ora, senza voler parlare di miracolo che è un termine soggettivo, negare i meriti di Conte e ridurlo ad un semplice motivatore che fa ammuina che a fine anno deve andare via non può che far sorridere qualsiasi tifoso e osservatore pensante.
Conte, per me antipatico, ma persona di certo non scema che ha fatto bene ovunque, ha fatto un lavoro incredibile e la squadra lo ha seguito in tutto e per tutto.
Cosa avrebbe dovuto fare per farsi apprezzare? Vincere lo scudetto a metà campionato? Vincere la CL senza parteciparvi? Camminare sull'acqua trasformando l'acqua in vino e moltiplicare i pesci?
Insomma, uno può pensare quello che vuole di Conte come persona, ma chi non riconosce i suoi meriti di non può essere preso sul serio.