avevo come massima aspirazione quelladi fare il magistrato.
le vicende della vita mi hanno poi fatto intraprendere un'altra strada perchè , all'epoca , ebbi la possibilità ,appena laureato , di entrare come praticante - discretamente retribuito-in uno studio legale .
dopo 40 anni trascorsi in continuo contatto professionale con i magistrati ( all'inizio della professione anche con quelli del penale) posso dire che è stato meglio così . la magistratura nel suo complesso è forse la vera e sola casta che esiste nel paese. i magistrati hanno un potere enorme solo in virtù di un concorso vinto ( spesso in modo poco chiaro ) dopo di che non devono più passare alcun esame e non sono giudicati da nessuno se non dal loro organo di autodisciplina . molti di loro , direi troppi, sono di un arroganza che difficilmente si riscontra in altri ambiti professionali. quelli che fanno il penale poi, meglio non incontrarli mai sulla propria
strada . umanamente pessimi e spesso , troppo spesso , spessissimo, vistosamente inclini a privilegiare qualche potere e/o consorteria . e come vedete lascio fuori da questa mia analisi la preparazione consapevole che le giovani leve , in qualunque professione, sono davvero impreparate.
con senno di poi meglio che la vita mi abbia spinto verso una strada diversa da quella che anelavo percorrere considerato il livello di collusione col sistema, della magistratura .
a parer mio , con la classe giornalistica , è la categoria peggiore per il livello di corruzione e di asservimento al potere che la pervade.